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giovedì 10 maggio 2012

seconda parte La regina nera

 La luce dell’alba filtrava dalle persiane ancora chiuse, il commissario Alex Parisi si era addormentato da poco, da qualche giorno soffriva d’insonnia, le ragioni erano tante: il suo mestiere che lo obbligava sempre ad essere al massimo e le cene solitarie in pizzeria dove cucinavano pesante. Stava sognando che il telefono squillava e lui non poteva rispondere…cercava di svegliarsi ma le palpebre erano dei macigni. Improvvisamente aprì gli occhi e si rese conto che il telefono che suonava non era un sogno ma una realtà. Guardò l’orologio sul comodino, erano le cinque e trenta : «Chi è quel rompiscatole che mi sveglia a quest’ora», brontolò .
La voce concitata dell’agente scelto Loredana Caputo uscì dal microfono:
«Commissario un furto colossale al Grand Hotel!!! Stanotte  hanno svuotato la cassaforte del petroliere Adami e hanno rubato la Regina Nera!!!».
«Quale regina? Cosa stai dicendo e…dove sei in questo momento?», ribatté Parisi ancora con le idee confuse.
«Sono al Majestic e la regina è una perla rarissima che vale una fortuna, scusi se l’ho disturbata a quest’ora, ma qui non si capisce più niente, ».
«Senti Caputo, non è morto nessuno…in fin dei conti anche se preziosissimo hanno rubato un gioiello? Troveremo il colpevole. Adesso fai quello che devi fare, interroga, chiama la scientifica, ma lasciami dormire…ci vediamo in ufficio alle otto», rispose lui interrompendo la conversazione.
Non riuscì più a prendere sonno ma alle otto in punto era seduto dietro la scrivania al commissariato.
Loredana Caputo entrò nell’ufficio del capo con il viso stravolto, era stanchissima, il commissario Parisi si fermò un attimo a osservarla:
«Cosa hai Caputo? Sei un po’ pallida…ma adesso raccontami tutto», disse sbrigativo.
La giovane poliziotta gli spiegò come era avvenuto il furto , senza tralasciare nessun particolare: disse dello sceicco che aveva stretto amicizia con i coniugi Adami e del collier di rubini regalato alla signora.
«Vorrei conoscere questo tale così magnanimo. Vieni con me, andiamo al Majestic a interrogarlo…».
Loredana rimase un attimo interdetta,  ma era abituata alla stravaganze del commissario, e poco dopo erano in hotel. Il direttore appena se li vide davanti si confuse:
«In che cosa posso essere utile?», chiese con la voce tremante.
«Vorrei solo parlare con il signor Alì Behari», affermò il commissario.
«Ma non posso disturbarlo, è appena tornato in camera, starà riposando… è una persona molto importante…non so come comportarmi», balbettò il poveretto. Ma Parisi non accettò scuse, e il direttore diede ordine a un cameriere di avvisare il signor principe che avrebbe avuto visite.
Poco dopo il ragazzo tornò: «Il signor Behari non è in camera…è partito».
Il commissario scosse la testa e rimase in silenzio per qualche secondo, poi:
 «Come mai questa fretta?», chiese.
In quel momento Adami e la moglie, che ancora non erano rientrati nelle loro camera, si avvicinarono e si presentarono.
«Vedo che è sorpreso dalla partenza del principe, ma aveva affari importanti da sbrigare nel suo paese, così ci ha detto», affermò il petroliere, «e poi credo sia assurdo sospettare di lui, è ricchissimo…il gioiello che ha donato a mia moglie vale quanto tutti quelli rubati, io me ne intendo, sono rubini meravigliosi».
Parisi si avvicinò e lo toccò su una spalla:
«Dia retta a me che sono vecchio di questo mestiere…li faccia valutare, non si sa mai!».
I due coniugi si scambiarono un’occhiata di terrore.
«Lei si sbaglia commissario! …non credo che Alì ci abbia ingannati, sono certo che quelle pietre sono autentiche», esclamò Adami con voce stridula.
ʺMi permetto di insistere, anzi, li facciamo valutare da un nostro esperto, qualunque sia il risultato è necessario per le indagini del caso», ribatté Parisi.

 (continua)

 Saranno veri rubini???





4 commenti:

  1. No, sono finti! Allora credo sia stato proprio lui... se ha trascorso la sera con loro potrebbe sempre averci mandato qualcuno!

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    1. Come ho già detto hai indovinato...ma c'è ancora una sorpresa!!!
      ciao,

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  2. Bene!!!Secondo me Alì ha minacciato il petroliere Adami di non dire nulla al commissario.Oppure sono complici...Clara.

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    1. Sorpresa! Potrebbe... ma ha detto ch il marito non c'entra nulla... comunque bell'idea!

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